Bergoglio, nel discorso tenuto per la catechesi nelludienza giubilare in piazza San Pietro, ha parlato dellimportanza e la differenza tra pietismo e pietà, auspicando di aiutare di più il prossimo, ma soprattutto che sia frutto di un gesto damore. Non confondiamo la pietà con il pietismo. Tra i tanti aspetti della misericordia, ve ne è uno che consiste nel provare pietà o impietosirsi nei confronti di quanti hanno bisogno di amore. La pieta è un concetto presente nel mondo greco-romano, dove però indicava un atto di sottomissione ai superiori: anzitutto la devozione dovuta agli dei, poi il rispetto dei figli verso i genitori, soprattutto anziani. Oggi, invece, – sottolinea Francesco – dobbiamo stare attenti a non identificare la pietà con quel pietismo, piuttosto diffuso, che è solo unemozione superficiale e offende la dignità dellaltro. Allo stesso modo la pietà non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi: accade che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli. Quanta gente attaccata a cani e gatti e poi lascia sola e affamata la vicina. No, per favore no! La pietà continua Bergoglio – è una manifestazione della misericordia di Dio. E uno dei sette doni dello Spirito Santo che il Signore offre ai suoi discepoli per renderli ’docili ad obbedire alle ispirazioni divine’. Per Gesù provare pietà equivale a condividere la tristezza di chi incontra, ma nello stesso tempo a operare in prima persona per trasformarla in gioia. Anche noi siamo chiamati a coltivare in noi atteggiamenti di pietà davanti a tante situazioni della vita, scuotendoci di dosso lindifferenza che impedisce di riconoscere le esigenze dei fratelli che ci circondano e liberandoci dalla schiavitù del benessere materiale. Guardiamo lesempio della Vergine Maria, che si prende cura di ciascuno dei suoi figli ed è per noi credenti licona della pietà. Dante Alighieri ricorda il Papa – lo esprime nella preghiera alla Madonna posta al culmine del Paradiso: ’In te misericordia, in te pietate, in te saduna quantunque in creatura è di bontate’”, conclude infine.
D.T.